Chitarrista e compositore di ricerca, Paolo Spaccamonti non ha mai perso occasione per affiancare alla propria attività solista collaborazioni di prestigio,
dai reading con il giornalista Maurizio Blatto alle sonorizzazioni di film muti
commissionate dal Museo del Cinema come Rotaie e Drifters (quest'ultimo in duo con Ben Chasny / Six Organs Of Admittance), documentari quali "I mille giorni di mafia Capitale" prodotto dalla Rai (a cui ha collaborato firmando tre brani insieme a Riccardo Sinigallia) e il film Neve Rosso Sangue, presentato al Torino Film Festival del 2015 .
Numerosi sono poi i risultati su disco: l’lp Spaccamombu, fusione in studio con i romani Mombu, lo split LP con Stefano Pilia, la musicassetta Burnout con Daniele Brusaschetto e l'lp TORTURATORI, disco composto a quattro mani con il musicista americano Paul Beauchamp.. Oltre a incroci con Damo Suzuki (CAN), Chicco Bertacchini (Starfuckers), Bruno Dorella (Ronin, Ovo), Offlaga Disco Pax, il sound designer Gup Alcaro, i video-artisti Masbedo e Donato Sansone, che non fanno che aggiungere ad un curriculum in solitario già di assoluto livello, come testimonia l’accoglienza ai primi due album, Undici Pezzi Facili e Buone Notizie, oltre al terzo Rumors, uscito nella primavera del 2015 ed accolto entusiasticamente da pubblico e critica come uno dei migliori dischi
dell'anno.
L'inizio del 2016 lo vede tornare sul palco con quelli che ormai sono due abituali collaboratori come il già citato Stefano Pilia e la violoncellista canadese Julia Kent, per la sonorizzazione dal vivo di “C'era una volta” di Carl Theodor 4 Dreyer, sempre su commissione del Museo del Cinema di Torino, spettacolo che tutt'ora portano in scena. Sempre nel 2016 firma la colonna sonora del film “I Cormorani”, acclamato esordio alla regia di Fabio Bobbio, composta insieme al trombettista Ramon Moro e da cui viene prodotto anche un disco omonimo.
A Marzo del 2018 infine pubblica CLN, disco scritto in coppia con il tedesco Jochen Arbeit, chitarrista dei seminali Einstürzende Neubauten.